AIDDA 

"Un mondo di pace è possibile" 

AIDDA - COMUNICATO STAMPA

PRESA DI POSIZIONE SULLA GUERRA

Antonella Giachetti, Presidente Aidda

AIDDA è preoccupata e fortemente addolorata dall’escalation delle azioni di guerra, condanna ogni forma di guerra e di sopraffazione mettendosi comunque a disposizione delle organizzazioni umanitarie nazionali ed internazionali per sorreggere con la propria rete di donne le necessità delle donne e delle loro famiglie travolte da questa assurda guerra.

AIDDA ricorda che la pace si costruisce anche nella costruzione dei sistemi economici sociali dei paesi e ricorda come dal 2015 abbia alzato la propria voce denunciando che l’implosione del sistema economico e sociale era da attribuirsi alla mancata integrazione nelle decisioni strategiche dei paesi dei valori di cura e responsabilità nei confronti delle persone, dell’ambiente e delle leggi che presiedono alla conservazione della vita, valori squisitamente femminili! Alla crisi del sistema economico e sociale, siamo arrivati alla crisi pandemica e sanitaria ed oggi siamo alla guerra, guerra che può tramutarsi in un attimo nella autodistruzione della nostra specie!

Il sistema fino ad oggi ha prodotto decisioni assunte con gli unici criteri di interesse e di potere, le nostre società si sono mosse in maniera predatoria e nella sola legge dell’eliminazione dei problemi e non della loro trasformazione, l’evoluzione dei mercati ha prodotto una globalizzazione free e non fair e ogni azione, incentrandosi unicamente nell’interesse e potere immediato, ha prodotto la incapacità di assumere scelte di responsabilità nell’ottica della prosperità sia del presente, ma anche del futuro e compromettendo, nel progressivo accentrarsi del potere economico in mano di pochi soggetti, anche fortemente le basi della democrazia e della libertà.

Le donne imprenditrici e professioniste invitano tutte le donne di tutto il mondo (e per questo hanno supportato in maniera così importante l’organizzazione italiana del W20 sotto la presidenza italiana del G20) a pretendere che nei paesi e nei governi dei paesi le decisioni vengano assunte tenendo conto anche dei valori della cura e della responsabilità, del dialogo per la costruzione di un futuro che veda la sopravvivenza del genere umano e non la sua autodistruzione e per fare questo le donne devono poter partecipare in modo decisivo ai processi decisionali, il tempo è scaduto o ora o non ci sarà un domani.

Un mondo di pace è possibile, ma solo se il paradigma di pensiero assumerà valori incentrati sulla cura della vita e non sull’accaparramento.

adesso si spacca tra chi è a favore della Palestina e chi di Israele. I tavoli del confronto stanno venendo abbandonati a favore di toni più alti, di contrapposizione senza scrupoli, in cui sembra prevalere solo la componente della supremazia, degli interessi e del potere”. 

“I criteri decisionali alla base dell'attuale modello economico  - dice la presidente di Aidda - sono purtroppo tra le principali cause di ogni conflitto. Il mondo occidentale per primo deve iniziare a lavorare fin da subito per porre alla base del paradigma di pensiero la dimensione della cura e tenere sempre presente l’interconnessione di ogni azione in una determinata area geografica con ciò che accade nel resto del mondo. E’ necessario per generare un sistema più armonico in grado di non lasciare spazio a profonde diseguaglianze come quelle che purtroppo abbiamo creato. Al centro di tutto va rimesso il benessere della collettività, solo così possiamo ridurre l’odio. Il nostro Paese deve riuscire a dare un messaggio di unità contro le guerre, le divisioni, la rabbia che non danno un futuro, distruggono ogni speranza e garantiscono solo lacerazione e sofferenza”. 

PRESS: https://www.aidda.org/press/comunicati-stampa-aidda-ottobre-2023  - https://www.aidda.org/news/comunicato-stampa-aidda-guerra-le-donne-imprenditrici-ritrovare-il-filo-del-confronto-per-costruire-la-pace-unica-vera-speranza

Antonella Giachetti - Presidente Nazionale

Comunicato Stampa AIDDA - Firenze, 21 ottobre 2023

Medio Oriente, Giachetti (Donne imprenditrici) aderirà alla fiaccolata di San Miniato al Monte 

La presidente di Aidda: “Abbiamo bisogno di unione, di confronto e di comprensione per costruire pace e dialogo”

Comunicato Stampa AIDDA- Firenze, 21 ottobre 2023 - Medio Oriente, Giachetti (Donne imprenditrici) aderirà alla fiaccolata di San Miniato al Monte

Firenze, 21 ottobre 2023 – “Come donna, come imprenditrice, come fiorentina aderisco alla fiaccolata di San Miniato al Monte a Firenze, organizzata da padre Bernardo, per costruire pace e dialogo. Non abbiamo bisogno di piazze contrapposte, ma di uno sforzo di unione, di confronto e di comprensione”.
Ad annunciarlo è Antonella Giachetti, presidente nazionale di Aidda, Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti di Azienda.

“Non si può restare indifferenti davanti alla situazione in Medio Oriente. Una fiaccolata che riunisca giovani voci di Israele e della Palestina, e la partecipazione femminile può diventare un elemento portante - dice la presidente di Aidda Giachetti -. Ricordiamo la marcia di Women Wage Peace, movimento nato nel 

2014, con migliaia di donne ebree, musulmane e cristiane riunite lungo il deserto per chiedere una sola cosa: la pace tra Israele e Palestina. Riportiamo a Firenze quel ruolo di centralità nei messaggi di pace che può e deve avere. Un polo di umanesimo e dialogo, che è parte del suo codice identitario, per storia e cultura”.

“Le guerre in corso stanno portando ad uno sgretolamento dei valori, occorre ritrovare quel confronto che sembrava essere un obbligo per le generazioni del dopoguerra” conclude Giachetti.

Press https://www.aidda.org/press/comunicati-stampa-aidda-ottobre-2023

News https://www.aidda.org/news/comunicato-stampa-aidda-medio-oriente-giachetti-donne-imprenditrici-aderira-alla-fiaccolata-di-san-miniato-al-monte

Maria Claudia Torlasco
Past Presidente Nazionale

UN MONDO DI PACE È POSSIBILE!

Care Amiche,
sono passati tre anni da quando Vi scrivevo periodicamente, per me sono volati!
La nostra Antonella, affiancata da un Comitato Direttivo molto attivo e costruttivo ha fatto gran belle cose applicando lo spirito che è proprio della nostra Aidda.
Ogni Presidente dà all’Associazione un po' del suo carattere, della sua cultura, della sua esperienza di vita.
Qualche giorno fa Antonella mi chiese se avevo visto il nostro Sito https://www.aidda.org/ , e io che, come tante di noi, non lo guardo quasi mai, (mi vergogno ma pensavo al Sito come a un inventario figurato delle Aziende delle Socie suddivise per delegazione e un calendario eventi) mi sono meravigliata.

Ho guardato “UN MONDO DI PACE è POSSIBILE!” e mi sono commossa.
  

NON E’ FACILE: bisogna che compaia UN MONDO DI PACE è POSSIBILE e se clicchi su “scopri di più” trovi la posizione di AIDDA sulla guerra.
Leggerai, fra l’altro, che le donne imprenditrici di Aidda invitano le donne di tutto il mondo (per questo AIDDA ha supportato in maniera così importante l’organizzazione italiana del W20 sotto la presidenza italiana del G20) a pretendere che nei Paesi e nei Governi dei Paesi le decisioni vengano assunte tenendo conto anche dei valori della cura e della responsabilità, del dialogo per la costruzione di un futuro che veda la sopravvivenza del genere umano e non la sua autodistruzione. Per questo le donne devono poter partecipare ai processi decisionali, il tempo è scaduto: o ora o non ci sarà un domani. Un mondo di pace è possibile, ma solo se il pensiero assumerà valori incentrati sulla cura della vita e non sull’accaparramento.
Subito dopo un bellissimo video di una marcia tutta femminile che si svolse anni fa (mi sembra il 2017) in Palestina, con una colonna sonora che fa commuovere… una vera immagine di sorellanza e forza tutta femminile.
 
Continuando a parlare di PACE vi ricordo di seguire l’importante ruolo che sta svolgendo la Comunità di Sant’Egidio, Premio Aidda 2022, conferito proprio per la sua opera continua, tenendo vivo l’unico spiraglio di luce per cercare una soluzione al conflitto presente in Europa.
 
Sempre per la pace ricordo di seguire anche il lavoro che svolge nell’educazione alla pace dei giovani la comunità di Rondine piccolo borgo frazione di Arezzo dove dagli anni ’50 convivono in armonia giovani di tutto il mondo provenienti da paesi martoriati da conflitti. 
Nel borgo di Rondine si trova uno Studentato Internazionale, che accoglie giovani provenienti dal Caucaso, dai Balcani, dalla Federazione Russa, dal Medio Oriente, dalla Sierra Leone e altri. Gli studenti, una volta terminato il loro percorso di studi, tornano nel loro paese di origine per farsi portatori di un messaggio di dialogo. Questa è la missione dell’Associazione: “promuovere la risoluzione dei conflitti attraverso l’esperienza di giovani che scoprono la persona nel proprio nemico.”

Carissime, mi ha fatto molto piacere diffondere un messaggio positivo: cerchiamo di contribuire a costruire la Pace, non lasciamoci prendere dalle chiacchiere che raccontano di complotti assurdi che non fanno altro che demolire lo spirito di fratellanza.